"Freedom":
un quadro su tela davvero enorme, realizzato su commissione. Un dipinto grande quanto
la bontà della giovane famiglia che è riuscita ad ispirarmi, nel commissionarmi
la tela, questa grande carica di positività che si avverte su tutta la superficie
dell'opera. E' proprio grazie a queste importanti commissioni che il mio "io" riesce
ad esprimersi nel suo meglio, nel suo lato più positivo e gioioso, lato che invece
normarmente non riesce a fuoriuscire indirizzando la mia tecnica pittorica verso
tecniche più incisive e fredde. Niente di male comunque anche perchè io adoro i
quadri tecnici e cupi....ma quando riesco ad esprimere la mia fantasia con tanta
copiosa gioia sono davvero felice. Al centro del quadro, nascoste da una esplosione
incredibile di colori, nascono due spirali contrapposte una rossa ed una nera che
si espandono verso i confini del dipinto. Esse sono il simbolo della vita, del positivo
e del negativo che si bilanciano tra loro, del rosso e del nero, dello yin e dello
yang. "L'alba di una nuova vita":
incredibile dipinto è nato grazie ad una commissione. Il cliente mi ha richiesto
un quadro particolarmente astratto in omaggio alla nascita di sua figlia. E' grazie
a questo meraviglioso input che il mio "io" è riuscito a concepire quest'opera che
ritengo davvero entusiasmante. Il tema di fondo è proprio la vita. Asia, la piccola
nata, è al centro ed è il fulcro del quadro. Un nucleo vitale che implode, prima
di esplodere, della sua stessa energia intrappolato da due monoliti che simboleggiano
un varco, un passaggio tra due mondi, un passaggio tra due dimensioni distinte...
Sulla destra del quadro, un pulviscolo color giallo e a tratti bianco simboleggia
la polvere di stelle e le stelle stesse. L'enorme astrazione concettuale di questo
quadro è affogata in un caldo e riposante color nero opaco che simboleggia l'incredibile,
misterioso ed enigmatico nulla cosmico. "New York":
questo meraviglioso quadro è stato realizzato su commissione. Un pilone dello storico
ponte di Brooklyn, irrompe come per magia da un buco spaziotempo sovrastando al
tramonto
la città di New York. Lo specchio d'acqua sotto al ponte si trasforma nella
curva della terra facendo risultare Nuova York oltre ogni confine del globo. Il
tragitto del viadotto fa da strada, ma anche da baia a tutto lo skyline della city,
sprofondando alla destra negli oscuri meandri del bronx. Tra il metafisico il romantico
e l'apocalittico, questo quadro accosta l'antico col moderno fondendoli in un'unica
affascinante entità. I colori del dipinto sono caldi e riportano il pensiero ai
gloriosi old time years dell'affascinante storia Americana degli anni 60. "Essere o non essere":
sembra una frase scontata o banale ma invece è proprio il fulcro della nostra misteriosa
ed affascinante esistenza. Chi siamo noi? Da dove proveniamo prima di nascere? Chi
ci genera? Nel quadro sono affrontate tutte queste tematiche, che hanno naturalmente
ciascuna una propria risposta, risposta che noi però purtroppo non riuscimo a codificare.
Per questa motivazione l'astrazione nel quadro è concentrata sulla parte centrale
della tela, avvolta sia sopra che sotto da un velato bianco che ci fa rimanere in
sospensione dentro ad un galleggiante limbo. Fulmini e saette bianche irrompono
nella nostra coscienza sospesa in un liquido azzurro; tra realtà e fantasia affrontiamo
il percorso della vita (al centro del dipinto) tra colorate e verdeggianti avventure
contrastate da inquietanti "sorprese" lungo il nostro tragitto simboleggiate da
un potente action painting nero a chiazze. Al centro del quadro un puntino rosso
richiama la nostra attenzione ipnotizzandoci ... essere o non
essere?
"Le lacrime del Buddha":
un quadro che adoro. Un vedo su vedo, su nero su nero. Nero lucido e nero opaco
si intrecciano e si fondono in un'ipnotizzante comunione dei sensi. Questo dipinto
dovrebbe farci cadere in una profonda e riflessiva auto-critica. Il Buddha piange.
Perchè piange e perchè una divinità dovrebbe piangere? Il Buddha...nato da un loto
fiorito nel lago Dhanakosha, formatosi grazie alle lacrime del padre. Quanta armonia
sentendo solamente le parole della sua presunta origine. Il Buddha non dovrebbe
piangere o perlomeno dovrebbe piangere lacrime celesti, ma invece nel quadro le
sue due lacrime, affogate nei verdi occhi, sono rosso sangue. Chi avrà ferito la
sua dolce anima? Siamo forse stati noi, piccoli ed arroganti esseri mortali? Lascio
a voi questo delicato interrogativo... "Tribute in light":
un dipinto elegantissimo, un nero profondo quanto il suo significato. Un quadro
ultra moderno dove il nostro pensiero si ferma per tenerci incollati, inermi, davanti
alla tela. I due fasci verticali di luce simboleggiano le due torri gemelle, le
Twin towers di New York city collassate al suolo l'11 settembre 2001. Al posto del
solito colore della luce, il solare e vitale giallo, le torri sono rappresentate
da un celeste cielo, con riposanti e candide nuvole bianche che proiettano il loro
ricordo verso un'altra dimensione, verso il cielo, verso l'aldilà. Nella parte inferiore
del quadro un lineare action painting color bianco simula i palazzi della città...ma
capovolgendo l'opera o guardandola a testa in giù (e giustamente perchè ormai le
torri non ci sono più e non si potranno mai più osservare puntando il naso verso
l'alto per ammirarle in tutto il loro splendore), le linee bianche si trasforenno
nelle lettere N - Y - K .... New York! "Shazam":
shazam, abracadabra, apriti sesamo....una serie di parole che rievocano il magico
e la spiritualità. Una serie di parole che in fin dei conti pronunciamo senza neanche
sapere a volte il loro significato. Il senso di questo quadro è proprio questo:
il non senso o per meglio precisare l'ambiguità. Non dirò il senso del quadro come
d'altronde il cliente ha deliberatamente deciso di non darmi un preciso tema per
esso. Non vorrò condizionarvi, vorrei che ognuno di voi concepisca, osservandolo,
la propria interpretazione. Il quadro dal vivo è di una potenza sconvolgente alla
pari delle enigmatiche magiche ed occulte parole chiave forgiate dalla notte dei
tempi: abracadabra, apriti Sesamo... SHAZAM! "Sprofondare nell'abisso":
Secondo Talete, il principio primo da cui il Cosmo proviene è l’acqua che si tramutò
nel tutto... L’uomo è un piccolo specchio che riflette in sè l’intero Universo ...non
è soltanto la psiche dell’uomo a nascere dal simbolo dell’acqua, ma anche il suo
corpo: pensate al liquido amniotico, in cui il nascituro è sospeso durante la gravidanza.
L’acqua è vita. L'acqua è una regione dell’animo umano ed il nostro corpo è una
piccola isola, su cui è stata edificata una città. Quella terra ferma è il mondo
della veglia, quel luogo sicuro ed ordinato fatto di certezze concrete. Anche quando
la tempesta infuria, l’isola offre riparo dalla forza distruttiva dell’onda. Il
nome che la psicologia dà a questa città è “coscienza”. Nel nostro microcosmo, le
correnti del mare sono le energie che spingono la volontà umana: istinti, desideri,
passioni. Sono pulsioni rozze e primitive, ma senza di esse l’uomo sarebbe come
un motore spento. Un marinaio esperto è in grado di trarne vantaggio, ma molti,
troppi forse, si sono fatti travolgere dai loro flussi tortuosi, perdendo la rotta
e cadendo nell'oscuro e falso abisso. Sta a noi quindi fare la scelta giusta per
una vita giusta... |