Un estratto della conversazione intrapresa col cliente che mi ha commissionato questo intenso dipinto:
Caro Alessandro, mi hai chiesto un dipinto che raffigurasse metaforicamente una ripartenza.
Per me il tuo suggerimento è stato il punto cruciale della mia ispirazione, ed infatti nell'esecuzione
del quadro sono partito proprio da questo fattore, dalla ripartenza. Non conosco il tuo passato, non so
se per te sia stato bello o meno....fatto sta che ti ha donato due figli e questo è già un non plus
ultra, solo per questo, al di la di tutto, sarebbe valsa la pena vivere e soffrire...
Non conoscendo quindi questi elementi, ho volutamente ricreato nel quadro un passato neutro, asettico.
Esso è contraddistinto dalle due velature di color grigio cenere ai lati della tela. Queste convergono
come un imbuto sul fondo della tela, un fondo nero, intrecciato... L'ho chiamato semplicemente imbuto
per un semplice motivo: accostare l'elemento del passato ad un turbine che collassa sul proprio
baricentro. Questi elementi tendenti a colorazioni scure simboleggiano il passato.
Da qui, dal fondo del quadro, tutto cambia. Da l'imbuto si sprigiona verso l'alto un'energia immensa,
pura e vitale come l'acqua che sgorga da una sorgente, che riempie il quadro di minuscoli e svariati
cromatismi che rievocano la primavera. L'intreccio nero alla base del dipinto, come per metamorfosi si
trasforma nella radice di un possente albero che partendo dal basso si unisce al tronco il quale
proietta concettualmente verso l'alto i suoi imponenti rami. L'albero della vita è delimitato ai
suoi lati da linee di action painting nero che simulerebbero l'atto di stendere le mani al cielo
proprio come fa il prete mentre recita il padre nostro...un imbuto appunto immaginario che raccoglie
l'essenza della vita canalizzandola nel nostro corpo per poi proiettarla attraverso la parola verso
il cielo.
Con questi segni impressi sopra la tela ho voluto simboleggiare un qualcosa di ancestrale che io ho
associato alla voglia di rinascere che tutti noi avvertiamo nel periodo della primavera, un risveglio
mentale, spirituale e fisico. È come se tutti noi, tutti gli anni della nostra vita avessimo a
disposizione la possibilità di riscattare il passato di un anno intero mediante questo unico e magico
processo di risveglio, di rinascita, per ripartire e per ri-affrontare la vita nel migliore dei modi.
I colori che ho usato per simboleggiare questo evento sono identici a quelli che la natura ci offre
nella primavera: il verde della vegetazione che "riparte", il giallo del sole (lo spirito), l'azzurro
dell'acqua (la vita), l'arancio del tramonto, il marrone della terra che ci nutre... Probabilmente non
è un caso che tu mi hai commissionato questo quadro proprio alla vigilia dell'inizio della primavera;
che sia per te segno di una nuova e positiva rinascita.
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