Le ultime scoperte della fisica quantistica attribuiscono al tempo una determinata costante: passato e futuro non esistono; esiste solo il presente, l'attimo esatto in cui si manifestano gli eventi, e questo attimo dura all'incirca una frazione di secondo. In parole povere quando il passato ed il futuro (relativistici) si incontrano generano il presente. Il tempo quindi non esiste, esiste soltanto nella proiezione che noi ci facciamo della vita...e se il tempo non esiste noi possiamo definirci e di fatti lo siamo, immortali. Solamente che non lo sappiamo.
Cosa ho rappresentato quindi nel quadro... Nel quadro ho rappresentato il presente al centro del dipinto. Esso è simboleggiato dalla nostra mente, e più precisamente da un qualcosa di più astratto: la nostra coscienza. Essa è rappresentata sopra la tela con il colore nero mentre il verde acido, a contrastare, simboleggia il presente come noi lo viviamo, con la fretta, con l'impulso frenetico con cui ogni giorno affrontiamo la vita pensando che scappi troppo in fretta.... Ecco, noi passiamo la nostra vita inseguendo il tempo, inseguendo un tempo fittizio che ci porta inesorabilmente alla fine dei nostri giorni. Solo quando avremmo la consapevolezza che il tempo è una nostra creazione mentale, potremmo godere della vita eterna come diceva Cristo, una vita dove il tempo appunto non esiste.
Alla sinistra ed alla destra del quadro ho raffigurato il tempo che "scorre": il passato alla sinistra ed il futuro alla destra... essi sono completamente identici ed interagiscono con la coscienza del presente mediante lampi neri orizzontali. Risultano volutamente confusi ed annebbiati, perché come detto prima essi non esistono, sono una proiezione della nostra mente. Sono il risultato dell'oscillazione di tempo (infinitesimale) che intercorre tra il nanosecondo del passato ed il nanosecondo del futuro. Tra queste due oscillazioni nasce, si crea, come per magia il presente... la nostra vita.
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