L'ispirazione per questo bellissimo dipinto è nata dentro me da parecchio tempo. Il tema di fondo è naturalmente il pianeta oscuro, il pianeta x, il pianeta mancante... Nibiru. Non tutti conosceranno la storia di questo presunto pianeta del nostro sistema solare. La trama di fondo è che questo enorme pianeta sia entrato in collisione con la terra milioni di anni fa.
Lo scontro incise, modellandolo, il suolo terrestre e i detriti che si alzarono formarono l'attuale fascia degli asteroidi. I Sumeri 6000 anni fa incisero sulle tavolette d'argilla la storia del pianeta Nibiru, affermando che nei passaggi orbitali successivi allo schianto, scesero da esso gli Anunnaki, una civiltà civilizzata e progredita, popolo che fu l'artefice del nostro destino insegnandoci i segreti dell'agricoltura e della metallurgia, popolo fautore di tutte quelle enigmatiche costruzioni che sino ai giorni nostri risultano ancora di inspiegabile fattura.
Nel dipinto vi è il particolare della collisione... una scarica di infinita energia che plasmò il nostro mondo portando dalle parti più remote dell'universo , attraverso i batteri, la vita. Lo sfondo del quadro, al contrario dell'impatto, non è catastrofico... avrei potuto simboleggiarlo con il colore nero ed il rosso, o l'arancione per enfatizzare l'impatto, ma ho voluto invece simboleggiare la vita, arrivata dallo schianto, mediante stratificazioni di un riposante color verde ed azzurro acqua.
Qual'è allora la spiegazione di fondo di quest'opera?........
Nella terra, nel cosmo, nelle stelle....dappertutto....nell'infinito universo vige una ferrea regola: dal più catastrofico caos, alla fine, si ristabilisce sempre un sistematico lineare ordine. E' l'equilibrio cosmico, è la calma dopo la tempesta, è la magica perfezione della vita.
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