Quadro realizzato su commissione.
Sin dalla notte dei tempi gli esseri umani hanno sempre vissuto nell'inganno. Un inganno che paradossalmente si sono creati da soli perchè sono sempre andati a cercare le proprie origini nell'aldilà, nell'ignoto, oltre la sfera celeste, autoproclamandosi figli di Dio o figli degli dei. Passano gli anni, passano i secoli ed i millenni.
Oggi praticamente non è cambiato molto. Le nostre origini, grazie alla conoscenza andiamo come sempre a cercarle altrove: siamo il risultato di una fecondazione venuta dall'esterno (a ridaglie...): frammenti di meteorite fecondarono la terra con particelle organiche provenienti da un altro sistema solare creando la vita sul pianeta terra. Siamo sempre alle solite. Siamo passati dal sacro, al profano per approdare infine ai fondamenti della fisica. Insomma per farla breve noi non siamo una benedetta cippa, e dobbiamo tutta la nostra esistenza a qualcos'altro di cui non sappiamo naturalmente un bel niente.
Andiamo sulla luna, andiamo su marte, inviamo sonde oltre il sistema solare, ma non ci preoccupiamo di quello che abbiamo a casa: gli abissi degli oceani son perlopiù inesplorati, la composizione della terra viaggia su teorie e non su certezze. Insomma ci preoccupiamo dell'esterno ma non ci guardiamo praticamente mai dentro noi stessi. Abbiamo vissuto così migliaia di anni nell'inganno, cercando invano quel qualcosa che ci potesse completare o che ci potesse donare la tanto ricercata Verità. E così continuerà per altri milioni di anni se non ci renderemo conto, che la Verità è dentro di noi e che tutto nacque proprio da noi. Quando comprenderemo o accetteremo questo, tutto cambierà ed il nuovo mondo si spalancherà a noi a braccia aperte dicendoci semplicemente: ce ne hai messo di tempo per guardarti l'anima allo specchio! Eppure era così semplice ci dirà sogghignando...
Nel dipinto vediamo la nostra terra vista "dall'alto" che galleggia come per magia nel nero dello sconfinato universo. Lampi di colore bianco, visibili nella parte superiore della tela, penetrano dentro al globo. Queste forze energetiche rappresentano le forze del bene. Al contrario, nella parte inferiore, lampi di colore nera fecondano la terra con le forze del male.
Il globo risulta diviso in due parti con quella superiore aperta al vuoto dello spazio. Si intravedono le sagome dei grattacieli di una città futuristica che sembrano voler avere un contatto con l'esterno. L'energia del bene riesce ad entrare senza nessun problema. Al contrario, nella parte inferiore, le forze del male incontrano resistenza, si vedono delle barriere colorate che rappresentano la forza di attrito con la quale queste forze vengono ostacolate. Tuttavia la maggior parte di esse riescono a penetrare nella sfera celeste.
Ma dopotutto è giusto così...ve la immaginate una terra dove non esistesse il male e tutto andasse bene, bene e sempre bene? Non funzionerebbe mai. Il nostro corpo, la nostra mente ha un costante bisogno di essere coinvolta, di essere stimolata da nuovi e forti impulsi. Il male lo possiamo concepire non soltanto come un qualcosa di negativo aggressivo. Ma possiamo semplicemente concepirlo come un qualcosa che completa la nostra lineare consuetudine che finirebbe inevitabilmente per paralizzarci cerebralmente. Le forze del bene e del male si contrastano e si annullano a vicenda creando l'equilibrio cosmico. Una non può far a meno dell'altra e dalla loro continua fusione, volenti o nolenti nasce la vita.
Cybertron la sfera celeste: pianeta terra, madre terra, il pianeta che vive, che pulsa, il nostro cervello che ci fa comprendere questo meccanismo di vita, la nostra anima che rende possibile e palpabile questo incredibile sogno. Dobbiamo solo guardarci dentro, la risposta è lì che ci attende. La sfera celeste siamo noi.
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